Li abbiamo incontrati lo scorso aprile a Milano durante la fiera “Fa la cosa giusta”, ma già li conoscevamo da tempo. Guido e il cugino toscano Giuseppe ci hanno conquistati con il loro entusiasmo, lo stesso che anima il loro progetto di riconversione dell’azienda tessile di famiglia. Nel pratese, capitale mondiale del cencio, hanno dato vita a Rilana ripensando completamente il ciclo di filatura della lana, l’idea è quella di trasformare gli stracci per produrre nuovi filati e dopo una lunga fase di sperimentazione ce l’hanno fatta.
Ma non è tutto, i filati vengono dati in pasto alle loro belle macchine industriali per produrre la collezione Lo fo io e completare il ciclo della filiera produttiva.
Dopo una bella chiacchierata ci hanno regalato una rocca di chashmere rigenerato, per confermare il loro slogan “dalla rocca alla gente” e noi ci siamo sentiti ben felici di metterci al lavoro sulle nostre piccole macchine da maglieria.
Ed ecco qui la nostra combinazione di pattern e colore per cinque scaldacollo dell’edizione limitata Bubi/Rilana.
